favole

mia figlia maggiore, Marta, è nata nel 2009. la seconda, Giulia, è nata nel 2013.

a volte farle addormentare era difficile, e inventavo per loro delle brevi favole, da narrare con voce intenzionalmente suadente e che prevedevano pochissima interazione (altrimenti di svegliavano).

soprattutto ero io quella che si addormentava a mezzo, tutta storta nel lettino mezza misura di ikea. assolutamente incapace di ricordare la labile trama dei miei stessi racconti. devo a Marta, fra l'altro, i migliori spunti mnemonici mattutini.

verso il 2016 ho iniziato a sistemare per scritto i miei testi. ma sapevo che senza il pungolo di un'altra persona con cui collaborare, mi sarei lasciata andare alla scusa delle troppe incombenze.

avendo insegnato in un un liceo artistico (bei tempi, mitizzati di sicuro), conoscevo molti colleghi artisti, e la scelta della mia coautrice visiva è stata a primo colpo Gabriella Cavaliere. Gabry fa cose serie (che vi consiglio di vedere qui. insegna discipline pittoriche con rigore, compreso forse sempre a scoppio ritardato dai migliori alunni e alunne (ma è la classica colonna portante della scuola, ad esempio con mostre e iniziative).

Gabriella ha letto le mie favole e ha iniziato a elaborare delle tavole grafiche realizzate volutamente con una tecnica a lei aliena, cioè il mescolamento di fotografie di manufatti artistici di vari luoghi del mondo, suggeriti dal testo della favola, di campionamenti di sue texture pittoriche fatte a mano e fotografate e di effetti di distorsione digitale. 

so che non sono le illustrazioni di un libro da bambini, ma, a un certo punto, chissene.

ci siamo viste per diversi mesi al bar della Libreria Gini di Cascina, a due passi dal Liceo Russoli. e abbiamo iniziato a pensare a un libriccino. un amico fratello milanese di Gabry, Luca Machiavelli, ci ha regalato una grafica professionale e infinite prove di stampa. stampa propria, non self publishing (infatti abbiamo infilato un bel codice isbn di dubbia creatività). ma lo abbiamo regalato a amici e parenti, ne abbiamo venduta qualche copia e ci siamo divertite.

poco prima del Natale 2017, abbiamo presentato il nostro lavoro in una specie di reading al Teatro di Lari, con Eros Carpita come voce narrante, l'animazione delle immagini di Gabriella con le luci e la grafica di Michele Fiaschi. e una ventina dei nostri figlioli spalmati al suolo.

è stato bello, e mi dispiace non avere che una misera copia per me.


quindi intanto metto le favole qui.

questo progetto è sempre stato pensato come una sorta di lavoro collettivo. e le favole, si sa, sono racconti che viaggiano di paese in paese senza preoccuparsi troppo di confini e documenti. 

soprattutto queste, che sono ispirate da ricordi di luoghi visti o desiderati, mi pareva giusto che viaggiassero ancora. 

quindi ho chiesto a qualche amico e amica bilingue per vita o per scelta, di provare a frane una traduzione. so che c'è chatgpt, ma non credo che sappia cosa volevo dire io, come sanno fare i miei amici.